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Outdoor TV: fotografare un’audience in movimento

Uno dei settori destinati ad una crescita inarrestabile è indubbiamente quello della outdoor tv, circuiti di schermi dispersi nelle città che attualmente trasmettono spot pubblicitari e brevi clip di informazione.
Secondo un recente report di profitablechannels.com le aziende statunitensi hanno già investito 1,2 miliardi del loro budget nazionale nella outdoor tv, mentre il settore sta crescendo ad un tasso del 10% mensile. Secondo eMarketer la outdoor tv è destinata a raccogliere la maggior parte degli investimenti pubblicitari, seconda solo a internet, passando dagli 1,26 miliardi di dollari del 2007, ai 2,25 miliardi del 2011.
Proprio in vista di un aumento di interesse degli inserzionisti, è nata in USA la Association for Out-of-Home Video (OVAB), fondata da un gruppo di 10 agenzie con l’intento di individuare le modalità più semplici ed immediate per pianificare, acquistare e valutare l’efficacia di una campagna in outdoor. Su questi presupposti Nielsen ha introdotto i “pocketpieces”, in origine i ratings della TV, tradizionalmente stampati in un formato tascabile, da cui il nome; a differenza della TV, dove i pocketpieces sono costruiti attraverso panel di consumatori, nel caso dell’outdoor Nielsen raccoglierà ed elaborerà dati forniti da terze parti, incrociandoli con i risultati delle interviste telefoniche.
Nuovamente, quindi, siamo di fronte al problema della misurazione dell’audience e della definizione di parametri che permettano di valutare la diffusione di un contenuto. Suzanne Alecia, presidente dell’OVAB, ha fornito le linee guida sulla base delle quali stabilire uno standard di misurazione, sia in relazione alla pubblicità che ai contenuti veicolati; i parametri che verranno stabiliti dovranno, secondo la Alecia, tener conto di tre elementi:
il traffico lordo sul luogo in cui il network di trova;
la presenza del network sul territorio;
la capacità degli spot pubblicitari di essere notati dal pubblico.
Una volta stabilita la modalità di misurazione, gli investitori avranno la percezione di poter controllare e valutare la propria performance, ed è facile indovinare che il mercato esploderà definitivamente. A quel punto sarebbe davvero interessante procedere ad un’innovazione dei linguaggi e dei contenuti, sperimentando non solo sul versante della distribuzione, ma anche dal punto di vista creativo, individuando le modalità espressive proprie di questa forma di comunicazione.

aprile 28, 2008 at 3:58 PM 4 commenti


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